IL MATTINO
De Gregori e Guccini per bambini
Milano.
C’è Francesco Guccini che intona: «Canta l’acqua
che mi chiama e mi chiede di giocare come quando nella mamma mi pareva navigare».
C’è Franco Battiato con «La ninna nanna del violino».
C’è chi attinge alla tradizione popolare: Monia Ovadia a quella ebraica
(«Shlof’ mayn kind»), Faisal Taher a quella araba («Nami»),
don Riccardo Simionato a quella malgascia («Matokia»). C’è
il principe del piano jazz Stefano Bollani che narra la fiaba di «Tino,
Pino e Barbalunga». C’è Carlo Taranto in vacanza dalla Gialappa’s
Band («Alfabeto»). C’è Francesco De Gregori che di «La
luna e il dito» è anche autore. E c’è Fausto Cigliano
con una «Tarantella di Natale» in napoletano concepita come omaggio
a Fabrizio De Andrè.
Un disco come «Sette veli intorno al re» riporta il mercato della
canzone per bambini all’epoca in cui Sergio Endrigo cantava Gianni Rodari
e Vinicius De Moraes, e non ha nulla a che vedere con gli aspiranti eredi di Cristina
D’Avena. Firmato da Michele Fedrigotti, pianista, compositore e docente
al conservatorio di Milano, Carlo Sinigaglia, chitarrista e musicoterapeuta, e
Ares Tavolazzi, contrabbassista jazz già negli Area e al fianco di Paolo
Conte, l’album è destinato ai bambini delle scuole materne ed elementari,
ma anche ai loro genitori: «Abbiamo curato molto l’aspetto sonoro,
pensando a mamme e papà e ai più piccoli: chi dice che le loro canzoncine
debbano essere brutte e suonate male?» spiega Sinigaglia.
«Siamo artigiani della canzone che hanno coinvolto amici ”importanti”
per un lavoro a cui vorremmo dare un seguito e che, crediamo, dovrebbe entrare
anche nelle scuole. È importante avvicinare i bimbi alla musica, ma anche
avvicinare i genitori ai figli: noi proviamo a farlo con canzoni che parlano di
pace e convivenza».
Tutti gli artisti coinvolti hanno devoluto i loro guadagni in favore di Emergency,
della missione di Mandabe (Madagascar) e del Tibetan Children's Village.